Angelotti guiderà il nuovo Pd in consiglio

TERAMO – Un gruppo di 14 consiglieri di opposizione, riuniti sotto l’emblema del Partito democratico. E’ il nuovo corso della politica, almeno nel consiglio comunale di Teramo, in attesa che si compia la costruzione del gruppo Pdl. La coalizione di centrosinistra ha tratto il dado, a rappresentare il Pd nell’assise civica sarà Maurizio Angelotti, uno dei promotori della nuova impostazione: "E’ un passaggio importante per la politica della nostra città – ha detto il neo capogruppo -, un risultato clamoroso per la nostra componente di centropsinistra perchè ha registrato l’adesione completa dei consiglieri, compresi Lino Befacchia, Valdo Di Bonaventura della lista civica e Gianluca Rapagna dello Sdi".
Il dopo voto vede il Pd impegnato in un delicato lavoro di opposizione costruttiva, quali obiettivi per il nuovo capogruppo?
"Costruire una voce comune, condivisa, di gruppo, vale a dire partecipazione piena alla vita politica, alla discussione, agli impegni di coalizione. Poi, non secondariamente, riallacciare il discorso avviato all’epoca del sostegno alla candidatura a sindaco di Lino Befacchia, sia all’interno che all’esterno delle forze di consiglio comunale. In questo senso, mi rivolgo a Santacroce di Rifondazione e a Di Sabatino dell’Uder, perchè si crei un progetto di concreta opposizione".
Altrove non mancano le voci di un’apertura del Pd al dialogo con l’Udc, secondo Angelotti questo percorso è possibile al Comune di Teramo?
"Credo che i legami tra gli esponenti politici dell’Udc e il sindaco Chiodi sono, giustamente, tanto forti che sia difficile abbandonare un progetto politico avviato da tempo. In questa fase ritengo che ci siano gli spazi per un dialogo ma che sia troppo presto per parlare di allenze".