Per Del Turco i veterinari non servono all’Abruzzo

TERAMO – Se non sapessi che i colleghi del quotidiano "La Città" non inventano le interviste, penserei che quella di oggi ("Izs, Del Turco non firma") sia uno scherzo. Invece purtroppo non è così. Il Governatore d’Abruzzo ha detto quello che sul giornale è scritto (e vi consiglio di andare a leggerlo perchè è giusto che ci sia un numero alto di persone informate sulla pericolosità dei livelli di conoscenza dell’Abruzzo da parte del suo presidente). Del Turco dice, parlando dell’Izs (una delle 20 strutture nazionali impegnate per legge nella salute animale, che non significa visitare i micetti delle zitelle e le galline dei pollai di Navelli ma significa tenere sotto controllo persino quello che mangiamo):"I veterinari servono agli animali, all’Abruzzo servono medici, professionisti, uomini di cultura e scienza…". Cioè all’Abruzzo serve esattamente quello che l’Istituto zooprofilattico di Teramo ha e consegna ogni giorno all’Abruzzo e all’internazionalità (ma certo dall’Aquila vedere tutto ciò è difficile). Nel leggere il livore con cui Del Turco parla di Caporale (per carità, è noto a tutti che tra i due ci sia antipatia antica e che Caporale non sia simpatico a molti è altrettanto vero, ma che sia antipatico non c’entra con la positività o negatività del suo operato e nemmeno con la legittimità) ci si rende conto di quanto poco sia presidente e di quanto invece sia uomo di parte politica. Abituato, lui si, a cambiare di carro: ricorderete tutti l’uscita a sorpresa e l’ingresso nel Pd a livello personale, accesso poi negato al suo partito d’origine (lo stesso di Caporale), il Psi. Ma torniamo alla legittimità. Il direttore dell’Izs sta lì a fare il direttore perchè ha vinto un concorso: cosa c’entra Storace? Del Turco lo cita dicendo che ha "nominato" Caporale. Ma Caporale non l’ha nominato nessuno, ha fatto un concorso (parola che forse a Del Turco resta dura da digerire) e sta lì. Che significa "il suo lavoro è diventato dirigere l’Istituto Sperimentale"? Ci mancherebbe altro che fosse un dopolavoro, un hobby. E poi tante altre cose, dice Del Turco..Contro il commissariamento, ad esempio. Ma il commissario non è di nomina regionale? E perchè non ci pensano loro a sostituirlo o a partorire una nuova legge che crei un cda e lo insedi? Però Del Turco non può sostenere che il direttore, con un nuovo cda andrebbe via. Perchè l’Izs non è un’azienda privata e nemmeno una Asl. I direttore non li ha scelti il cda, non li ha scelti la Regione, hanno fatto un concorso. E quindi non li caccia ne’ un cda ne’ la Regione. Li fa cacciare l’indegnità, l’incapacità, l’inettitudine, la concussione, l’illegittimità delle decisioni. Mai l’antipatia di un ministro o di un presidente di Regione. Vediamo invece chi un giorno caccerà Del Turco: i teramani, continuamente bistrattati? i veterinari, gratuitamente insultati? A scanso di equivoci firmo questa nota. Franca Scagliarini