TERAMO – La Commissione Attività Produttive della Regione Abruzzo non si riunisce e scatena la reazione polemica dell’assessore comunale di Teramo al ramo, Giorgio D’Ignazio, che dal coordinamento locale di FI scrive la nota che proponiamo integralmente. “Oggi 12 Maggio 2008, alla vigilia del Consiglio Regionale che avrebbe dovuto licenziare la tanto sospirata legge di riordino del commercio, sappiamo già che non verrà discussa perché la Commissione Attività Produttive della Regione Abruzzo è andata come sempre a vuoto per mancanza del numero legale. Ora la domanda sorge spontanea. Come può un cittadino abruzzese leggere sui giornali di aumenti di tasse dovuti al buco della sanità creato dalla Regione Abruzzo e, dall’altra parte, non poter insistere e creare, quindi, nuovi posti di lavoro per sciocche beghe interne ai partiti? Come può un Governatore presentare di nuovo la sua faccia agli elettori dopo un così tragico immobilismo? Mi auguro che questo stato di cose cessi e che la prossima volta gli elettori abruzzesi scelgano gente che ha voglia di lavorare per la propria Regione e non un governo regionale che si è affannato solo a promulgare una legge sullo spoil-system”.
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