Aumentano gli arresti e gli ubriachi al volante

TERAMO – Reparti schierati, autorità, cittadini e scenografia suggestiva: la festa della polizia ha raccolto il consueto successo di visibilità, organizzaa quest’anno sotto le "logge" del municipio, in piazza Orsini. Distrribuiti e schierati tra la cattedrale e il comune, i mezzi e gli agenti di polizia hanno attratto soprattutto i tantissimi bambini  e scolaresche che hanno assistito alla cerimonia. Il questore  di Teramo,  Aldo Vignati, ha fatto gli onori di casa e illustrato l’attività operativa della polizia. Non c’è dubbio che analizzando i risultati, la presenza sul territorio ha, come minimo, creato le condizioni per una vigilanza e una prevenzione efficaci: lo si evince dalla repressione dai reati, che dà un bilancio di arresti in aumento addirittura del 90 per cento rispetto allo scorso anno. Tra i reati più diffusi restano nella "hit parade" sempre la droga (sei i chili di sostanza stupefacente sequestrati) e i furti (30 per cento nel complessivo, quelli contro la persona (9%) e anche le violenze sessuali nei confronti dei minori. "image"Quello dei giovani è un mondo su cui l’attenzione della polizia teramana è forte: «Sono stati effettuati mirati servizi con l’ausilio di cani antidroga innanzi a vari istituti scolastici – ha detto il questore – e negli stessi istituti abbiamo tenuto varie conferenze  nelle quali sono stati affrontati temi attuali quali il bullismo, la dispersione scolastica e l’uso di sostanze devianti». Sotto attenzione è anche la criminalità straniera. Delle 1098 persone indagate in stato di arresto o di libertà il 30 % sono cittadini extracomunitari. Notevolissimo il lavoro svolto dall’Ufficio Immigrazione, sono stati emessi  ben 690 decreti di espulsione ed accompagnati ai centri di prima accoglienza o in frontiera circa 100 stranieri. Particolarmente positivo il bilancio sulle strade, dove sono nettamente diminuiti gli incidenti stradali mortali, merito anche della prevenzione e degli autovelox. E’ diminuito del 10% il numero delle patenti ritirate, ma all’interno di questo dato, preoccupa che le motivazioni del ritiro sono soprattutto per la guida in stato di ebbrezza. Se infatti è vero che è sceso del 50% il ritiro per alta velocità è aumentata del 34% la casistica della sanzione per guida sotto gli effetti dell’alcol. «E’ un chiaro sintomo – ha affermato Vignati – che nella nostra provincia  persiste un uso smodato di bevande alcoliche anche da parte delle classi più giovani e senza distinzione tra i sessi. Di forte impegno anche l’attività della Digos, costantemente mirata, in particolare, ad individuare eventuali presenze sul territorio di soggetti legati ideologicamente a movimenti eversivi, pericolosi per l’ordinato e tranquillo vivere civile».