L’esperienza alberghiera giuliese in Giordania con la Regione

L’AQUILA – In tre anni la Jordan Hotel School di Amman ha formato 180 studenti come addetti ai servizi di cucina, di ricevimento, di ristorante e sala-bar ed è diventata la più prestigiosa scuola alberghiera della Giordania. Grazie all’iniziativa della Regione Abruzzo, con diverse realtà didattiche regionali, come le scuole alberghiere di Giulianova e Villa Santa Maria e in collaborazione con il ministero degli Affari esteri e con il ministero del Turismo e beni archeologici giordano, è stato possibile ristrutturare un immobile all’interno del Campus universitario di Amman, dotarlo delle più funzionali strutture tecniche e didattiche e, soprattutto, avviare un discorso di collaborazione che investe l’istruzione, il lavoro, l’economia, la cultura. Ad illustrare le peculiarità del "Progetto condiviso di cooperazione, assistenza tecnico professionale nel campo della formazione alberghiera in Giordania", sono stati l’assessore regionale con delega ai Rapporti con i Paesi del Mediterraneo, Mimmo Srour (ci informa REGFLASH), il presidente regionale del Comitato per la cooperazione internazionale, Gianni Melilla, la dirigente del Servizio Attività internazionali della Regione, Giovanna Andreola, gli operatori delle scuole alberghiere abruzzesi e giordane, i rappresentanti del settore alimentare e turistico-alberghiero dell’Abruzzo. "Si conclude con l’incontro odierno un progetto importante per la formazione professionale dei ragazzi di Giordania – ha detto l’assessore Srour, il primo in Italia ad avere una delega ad hoc per il Mediterraneo – Un progetto che ha significato sì un’opportunità formativa ed occupazionale per quel Paese, ma che è proiettato verso traguardi più ambiziosi di collaborazione tra Abruzzo e Giordania. Sono stato lì tre mesi fa – ha aggiunto – e con le autorità locali abbiamo parlato di tante cose che noi potremmo fare per loro. L’acqua, ad esempio, che per i giordani è vitale. E’ stata chiesta la nostra assistenza per progetti di captazione e distribuzione. E poi, la commercializzazione dei loro prodotti agroalimentari nelle nostre zone. In Giordania, infatti, si riescono a produrre ortaggi anche nel periodo invernale a causa delle favorevoli condizioni metereologiche. Scambi, quindi, non solo formativi, ma anche tecnologici ed economici". Il progetto della scuola alberghiera di Amman è costato circa 3 milioni e mezzo; il contributo della Regione Abruzzo è stato pari a 180 mila euro.