San Nicolò rivuole il centro prelievi

TERAMO – San Nicolò rivuole il centro prelievi. E’ la richiesta del circolo del Partito Democratico che in una nota chiede un ripensamento alle autorità competenti del provvedimento di chiusura e invita il sindaco di Teramo, Gianni Chiodi a farsi carico dell’esigenza dei cittadini della frazione ai fini del ripristino del servizio chiuso dal 6 giugno per mancanza di personale, nell’ambito dei tagli sanitari attuati dalla Regione Abruzzo. “Il centro – si legge nella nota – nei circa due anni di vita ha avuto un enorme successo tra i residenti e una grande affluenza con punte di 80-90 presenze. Se è vero che la chiusura è dovuta ai tagli sanitari messi in atto dalla Regione Abruzzo allora bisogna anche dire che la mannaia è calata nel posto sbagliato e che è stato adottato un metodo poco raziocinante e per nulla risolutivo ai fini del rientro del debito. Sbagliato oltretutto perchè il centro funzionava bene grazie ai due impiegati dislocati solo ogni venerdì mattino, e con poca spesa per le casse della Asl. C’è da aggiungere, inoltre, che tutte le persone, perlopiù anziane, che usufruivano del servizio non dovendosi recare nel capoluogo contribuivano a ridurre l’intasamento del traffico e a liberare spazi nell’affollatissimo parcheggio dell’ospedale”.