Teramo, si riparte da dove ci eravamo fermati

TERAMO – Teramo calcio, si ricomincia da dove… ci eravamo fermati. Ovvero, da Romy Malavolta. Otto mesi di tira e molla, una trattativa conclusa e poi disattesa, almeno altre tre raccontate sulla carta, un’ultima, quella di Polverino, data anch’essa per conclusa e poi tornata in alto mare. Adesso il colpo di scena. Malavolta, che a inizio stagione aveva annunciato che, comunque fosse andata, avrebbe lasciato, invece rilancia. L’assemblea dei soci di ieri ha portato all’azzeramento del consiglio di amministrazione precedente, con la ratifica delle dimissioni e dunque dell’uscita di scena – si spera definitiva – del bluff Paoloni, e la nomina ad amministratore unico di Romy Malavolta. Che a sentire il suo consulente e amministratore delle società, Giuseppe Tedeschi, garantirà l’iscrizione al prossimo campionato di serie C2. E poi? Poi si vedrà. Tedeschi ha ripetuto fino alla noia che "si sta lavorando per garantire il futuro del Teramo, che potrebbe anche significare senza Malavolta. Perchè crediamo sia impensabile che sia cambiato qualcosa negli ultimi mesi rispetto alla voglia e alla disponibilità del presidente ad allungare l’agonia di una società che fa registrare al momento quasi 3 milioni di euro di debiti. E alora, visto la clamorosa novità che disorienta un pò tutti, e non solo sotto il profilo della coerenza, si possono fare soltanto alcune ipotesi. Forse Malavolta ha deciso di prendere tempo e rendere più facile una trattativa per la cessione della società, senza l’assilo di una scadenza tanto imminente, anche se questo ha un costo. Oppure ha trovato una soluzione alternativa alle trattative intavolate in zona (vedi cordata di imprenditori o Polverino o tutte e due), oppure ancora ha avuto il sostegno per arrivare fino all’iscrizione con l’intesa di farsi da parte successivamente. Insomma, dietro alla novità di ieri, c’è una sola buona notizia: che almeno la squadra sarà iscritta alla C2. Forse.