Posto di Polizia di Roseto: subito un incontro al Ministero

ROSETO – “Una decisione incomprensibile che mortifica non solo la nostra Città ma tutto il territorio della costa teramana e che vanifica gli sforzi fatti fino ad ora per avere in via definitiva un Commissariato di Polizia a Roseto che fosse a servizio di un vasto territorio”. Queste, secondo una nota dell’ufficio stampa del Comune di Roseto, sono, a caldo, le parole del sindaco Franco Di Bonaventura alla notizia ufficiale dell’annullamento del Posto di Polizia estivo a Roseto per l’anno 2008. “È singolare – commenta Di Bonaventura – che mentre il Governo Berlusconi approva il pacchetto sicurezza che prevede persino l’invio dell’Esercito per il pattugliamento delle Città, le Forze dell’Ordine come Carabinieri e Polizia si trovino a vivere per l’ennesima volta una situazione di forte criticità con la carenza di uomini e mezzi per far fronte alla sempre maggiore richiesta di controllo del territorio che arriva dai cittadini. Chiederemo immediatamente un incontro urgente presso il Ministero tramite i nostri Parlamentari – dice Di Bonaventura – perché vogliamo comprendere le ragioni vere che hanno motivato questa decisione”. Il Posto di Polizia estivo, ricostruisce l’ufficio stampa del Comune, era stato attivato per la prima volta a Roseto nel 2005 ed era stato riconfermato fino all’estate del 2007. La sede era stata messa a disposizione dal Comune nei locali del Palazzo del Mare dove erano operativi con turni h 24 10 unità per il controllo del territorio e 2 unità amministrative. Nel Posto di Polizia estivo infatti era possibile risolvere ogni tipo di pratica senza dover raggiungere gli uffici di Teramo. Un servizio molto importante con un bilancio più che positivo come hanno dimostrato i dati diffusi proprio al termine dell’ultima stagione. “L’attività svolta dal Posto di Polizia estivo ha confermato la forte esigenza di controllo del territorio di Roseto e più in generale della costa teramana. Peraltro – sottolinea Di Bonaventura – l’esigenza di controllo preventivo va sempre più legata ad un’azione di contrasto che non deve più essere legata solo al periodo estivo e all’aumento di presenze turistiche, ma deve essere collegato ad una situazione geografica, economica e di popolazione residente che necessita di un controllo costante”.