ROSETO – La storia del pittore Pasquale Celommi, ’infanzia a Montepagano, gli studi fiorentini e le prime opere, fino all’atelier di Viale della Marina dove riceveva l’intellighentia abruzzese, tra altri Grabriele D’Annunzio e Francesco Paolo Michetti, Raffaello Pagliaccetti, Edoardo Scarfoglio, Francesco Paolo Tosti e Vincenzo Bindi è raccontata nel piccolo volume dallo scrittore Luca Luna pubblicata dal Rotare Club di Teramo con la collaborazione del Comune di Roseto. L’opera, informa un comunicato, racconta la vita di uno dei protagonisti più illustri della pittura abruzzese, vissuto tra la metà dell’ Ottocento e il primo trentennio del Novecento in uno dei periodi più tormentati della storia italiana. Il libro è una ricostruzione attenta dell’attività di Celommi, un saggio articolato in cui si trovano frequenti riferimenti alla letteratura ed alla musica. ” Quella di Celommi era una pittura carica di idee originali in cui si può leggere una precisa visione del mondo- scrive l’autore Luca Luna – pur senza tralasciare i drammi della quotidianità, Celommi ha indugiato di più sull’idillio, sulla contemplazione della natura, sulla bellezza delle donne”.
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