Rifiuti: Teramo provincia virtuosa

TERAMO – Buona la performance della provincia teramana in tema di rifiuti e raccolta differenziata che, come si evince dai dati dal Rapporto 2007 presentato oggi, sfiora la soglia percentuale del 30% evidenziando un aumento di 8 punti percentuali rispetto l’anno precedente. "Non tutti i mali vengono per nuocere- ha evidenziato l’assessore provinciale all’ambiente, Antonio Assogna – la contraddizione che emerge è che nonostante le criticità impiantistiche, la nostra provincia si conferma come la più virtuosa d’Abruzzo". E’ il comprensorio della Val Vibrata a registrare i risultati più significativi nella raccolta differenziata con S. Egidio che si attesta quasi al 70%, seguito da S.Omero al 66%, Torano Nuovo al 65% e i comuni di Colonnella al 56%, Martinsicuro al 45% e infine Tortoreto al 42%. Un’ottimo trend è quello del comune di Pineto (che triplica le prestazioni degli ultimi 2 anni)attestandosi sul 50,9 %. Teramo non è da meno, infatti il dato che la colloca al 23,8 % rappresenta un grande salto in avanti in considerazione dell’ 8% su cui era ferma 3 o 4 anni fa. Il primato negativo è quello del comune di Atri fermo al 2,9% e dei comuni del comprensorio del Cirsu i cui dati restano stazionari al 30%. "La sussidiarietà che esiste tra le province – ha detto ancora Assogna – non può essere motivo di immobilità. E’ necessario uno sforzo della politica "bipartisan" per recuperare le volumetrie delle discariche e rientrare in una gestione autonoma della provincia. La mia proposta è quella di iniziare a pensare ad un impianto di compostaggio di comunità che consentirebbe una riduzone sostanziale dell’organico". "Occorrono scelte coraggiose e coese – ha detto il presidente della Provincia, Ernino D’Agostino – a questo proposito ci sarà venerdì un incontro tra la conferenza dei sindaci e il neo assessore all’ambiente Marco Verticelli in cui sarà formulato un cronoprogramma e saranno avanzate proposte di nuove discariche per sovvalli". "I risultati raggiunti – ha aggiunto D’Agostino – ci consentono di guardare al futuro con ottimismo. Raggiungere la soglia del 40% entro il 2009 dalla Regione, è un’ambizione possibile".