Tagli istruzione: l’Abruzzo minaccia proteste pubbliche

PESCARA – (Regflash) – "La funzione di organizzazione della rete scolastica e del suo dimensionamento è strettamente correlata ai processi evolutivi concernenti l’assetto delle competenze regionali e gli sviluppi delle riforme a livello nazionale". Il commento è dell’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione, Augusto Di Stanislao, che ricorda come già con il precedente Governo si prospettava l’emanazione di una nuova normativa riguardante gli ordinamenti scolastici ed il riassetto delle competenze di Stato, Regioni ed Autonomie Locali in materia di istruzione e di formazione. "A fine anno 2007 – ha dichiarato l’Assessore – era stato riaperto il confronto, avviato fra Stato e Regioni, in merito all’attuazione del Titolo V della Costituzione, con specifico riferimento al tema della competenza concorrente delle Regioni in materia di Istruzione. Al riguardo – prosegue Di Stanislao – le prime avvisaglie del nuovo Governo sono di retroguardia e vanificano tutto il lavoro di coordinamento fin qui consumato, e rendono inefficaci i concorsi virtuosi interistituzionali tra questo Assessorato e la Direzione scolastica regionale, che già hanno predisposto comunemente il Piano regionale di dimensionamento delle Istituzioni scolastiche, pienamente condiviso, ma soggetto ad ipotesi di contraddizioni e tagli da parte del Governo centrale. Vigileremo – ha sottolineato l’assessore Di Stanislao – perchè ciò non accada, al fine di garantire la governance del territorio ed il mantenimento dei livelli essenziali in materia di didattica. E’ vivo e sentito il lavoro di costruzione con le parti sociali ed il mondo della scuola – ha aggiunto – mentre si fa pressante l’esigenza di confronto con lo Stato, fino alla protesta pubblica, qualora dovessero verificarsi malaugurati tagli alla spesa per l’Istruzione e rinunce a percorsi innovativi". Intanto, Di Stanislao annuncia una prossima convocazione per le Amministrazioni provinciali, "per sottoporre al loro giudizio gli Indirizzi di Programmazione ed i criteri generali per il ridimensionamento delle istituzioni scolastiche che saranno certamente operativi a partire dall’anno scolastico 2009/2010".