TERAMO – Aldo Di Francesco paga e lascia. "Decisione irrevocabile" è scritto in un comunicato stampa diramato nel pomeriggio e accompagnato da una copia di bonifico bancario sul conto del Comitato "Amici del Teramo calcio" di 70mila euro. L’immobiliarista teramano che finora era stato l’artefice dei tentativi di catalizzare attorno al capezzale del Teramo calcio imprenditori più o meno interessati o più o meno "trascinati" a versare denaro per iscrivere la squadra al prossimo campionato di Seconda Divisione, adesso non è più disponibile a continuare e a metterci la faccia. Perchè? Cosa è successo? Difficile saperlo o capirlo in questa vicenda, dove colpi di scena e clamorose contraddizioni si susseguono più veloci di un gol. Alcuni riporterebbero questa decisione a una discussione sorta dinanzi al notaio Bracone, al momento di effettuare il passaggio formale delle quote azionarie del Teramo calcio. A proposito di queste, sembra che da oggi il 100% del Teramo sia nelle mani di Sergio Cordaro, stretto collaboratore del Teramo calcio e che la quota di denaro raggiunta dalla sottoscrizione pubblica più i versamenti degli sportivi sia di quasi 150.000 euro. Se a questi si aggiungono gli impegni di altri personaggio (due gruppi, uno da circa 300.000 euro, l’altro di circa 150mila), alla soglia mancherebbero "apena" 100mila euro.
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