«Teramo, 5 giorni di tempo»

TERAMO – Sergio Cordaro nuovo amministratore del Teramo calcio, Tony Iannetti, ex giocatore biancorosso da oggi ufficialmente nuovo "mediatore" per il salvataggio della società e, semmai ci fosse futuro, anche team manager. Se non fosse per il momento drammatico del vecchio "Diavolo", potremmo pensare a un rilancio in grande stile, con "firme" tecniche prestigiose del glorioso passato calcistico teramano. Perchè a sentire lo stesso Iannetti la squadra è pronta: "Marcello Di Giuseppe direttore sportivo, Aldo Ammazzalorso allenatore, Pierino Di Iorio direttore generale con il supporto prezioso di Roberto Proietti e Giuseppe Tedeschi: siamo pronti, i soldi ci sono, ma non c’è nessuna banca a Teramo disposta a tramutare in denaro pronto 300mila euro in titoli a scadenza mensile. Abbiamo cinque giorni di tempo – aggiunge tra l’amareggiato e il sorpreso Tony Iannetti -, se ci riusciremo entro giovedì mattina sarà stato un miracolo». Sembra che l’uscita di scena dell’immobiliarista teramano Aldo Di Francesco, nel pomeriggio di oggi, abbia aperto una strada nuova: dietro questa operazione, l’ennesima, nata nel pomeriggio nello studio del notaio Bracone, sono tornati prepotentemente non solo l’imprenditore romano Roberto Proietti e altri amici della capitale, ma anche personaggi come il costruttore Cantagalli e il commercialista Marco Fraticelli. Il denaro fresco di queste parti componenti il nuovo gruppo, farebbe arrivare la quota a circa 600.000 euro, a poco dal traguardo. Il problema, però, consiste nello "sconto", tecnicamente l’anticipo in contanti, di dieci assegni da 27mila euro ciascuno (30mila sono già disponibili) che l’imprenditore Proietti ha messo sul tavolo sotto forma di sponsorizzazione. A conferma dell’esistenza di questa nuova realtà, ci sono le parole di Patrizia Malavolta Verducci ai microfoni di Lady Radio: «Romy Malavolta è uscente dalla Teramo calcio, credo che siamo arrivati alla conclusione del passaggio ai nuovi imprenditori interessati». Giuseppe Tedeschi, consulente di Malavolta, ha aggiunto che ci sono le condizioni perchè «persone seriamente interessate» possano chiudere l’operazione. Lo stesso Proietti si è detto adesso molto più interessato all’operazione e pronto a chiudere. Altro spot televisivo? Altro passaggio pubblicitario? Chissà. Abituati a sentir parlare di centinaia di migliaia di euri come fossero noccioline e avendo contato più cordate che in un campo di "sherpa" in Tibet in questo ultimo mese, permetteteci di essere almeno scettici. Che fine faranno allora i soldi della raccolta pubblica? «Se non riusciremo nel miracolo entro giovedì – conclude Tony Iannetti – saranno restituiti a chi li ha versati. Altrimenti quei 150mila euri saranno utilizzati per la causa con una sentito ringraziamento agli ‘Amici del Teramo calcio’». il tempo stringe, mai come adesso si sta facendo maledettamente tardi. (ral)