Adsu: servizi importanti a costi irrisori

TERAMO – Il costo del consiglio di amministrazione dell’Azienda per il Diritto agli studi universitari di Teramo è pari a 25 mila euro annui. E’ la prima precisazione fatta nel corso della conferenza stampa in cui il presidente dell’Adsu, Gianfranco Marini ha precisato costi e servizi dell’azienda interessata dai tagli annunciati dall’assessore regionale alla formazione Augusto di Stanislao che vuole l’unificazione dei Cda delle Adsu abruzzesi. L’Adsu propone comunque risparmi per 14 mila euro e la riduzione dei componenti del consiglio di amministrazione mentre il suo presidente minaccia di rivedere i rapporti con il centrosinistra. "Siamo d’accordo sul contenimento dei costi della politica – ha ribadito il rappresentante della Regione Abruzzo all’Adsu, Alberto Melarangelo – ma bisognerebbe partire da enti in cui si elergiscono emolumenti ben al di sopra di quello dell’Adsu e che, a differenza di questo, non offrono servizi". Tra i servizi agli studenti illustrati, ci sono l’erogazione di oltre 1000 borse di studio, lo sportello ricerca alloggi, la rete telematica con cui ci si connette all’università e un servizio di orientamento al lavoro,  strumento all’avanguardia che è offerto solo da alcuni atenei del nord-Italia. Nei tagli dunque, secondo i componenti del CdA dell’Adsu di Teramo, si dovrebbe tenere conto dei criteri di razionalità e produttività. Sull’unificazione dei Cda: "Come può una sola Adsu interfacciarsi con 3 realtà universitarie cosi’ differenti per territorio, numero di iscritti.. – si chiedono gli studenti che sono rappresentati nel Cda – E’ impensabile estromettere dal centro decisionale proprio i rappresentanti di quegli studenti che ogni anno pagano una tassa regionale all’Adsu di 77 euro". I 25 mila euro di compensi dunque sarebbero secondo il presidente Marini una voce di spesa "insignificante a fronte del ruolo strategico svolto dal Cda per la realtà universitaria del territorio". Nel corso della conferenza stampa, comunque, sono state avanzate ipotesi di rimodulazione di alcune voci che consentirebbero un risparmio nelle spese di gestione dell’ente. Tra queste figura la proposta di riduzione del 48% del gettone di presenza del CdA e la riduzione da 3 a 1 dei membri del collegio dei revisori dei conti. L’operazione consentirebbe un risparmio di 14 mila euro a fronte dei 25 mila impiegati attualmente. "In 2 giorni di assessorato di Di Stanislao sono stati cancellati 2 anni di lavoro – ha dichiarato infine il presidente, Gianfranco Marini – se questo è l’orientamento della compagine di centro-sinistra che governa oggi la Regione, dovrò mio malgrado fare le dovute riflessioni circa la mia permanenza futura all’interno di questa famiglia dove, da sempre, sono naturalmente collocato. Con rammarico noto che si preferisce la politica-spettacolo a quella dei contenuti. E’ un modo di fare che non riesco a condividere".