I primi commenti. Chiodi: «Sono garantista, ma…»

TERAMO – «Esprimo solidarietà umana nei loro confronti, sono garantista non solo per mia formazione culturale ma anche perchè non intendo strumentalizzare questa vicenda come spesso il centrosinistra è aduso fare». Il sindaco di Teramo, Gianni Chiodi, affronta a caldo la vicenda degli arresti che hanno provocato un terremoto politico in Regione. «Fino a prova contraria c’è da rispettare questo delicato momento personale degli amministratori, anche se non si può restare indifferenti dinanzi a questi sconvolgimenti politici che hanno coinvolto prima il sindaco di Pescara, D’Alfonso, adesso il Governatore Del Turco. Sarebbe però gravissimo qualora le accuse venissero confermate». L’intervento della magistratura sull’apparato politico-amministrativo regionale per Chiodi apre «un grosso problema sul piano politico per una Regione che deve fare scelte sulla strada del risanamento: questo che è accaduto l’azzoppa e credo si tratti di un problema da affrontare subito».