Contributi a favore della pesca in crisi

TERAMO – La crisi del comparto della pesca sarà al centro di un Consiglio provinciale aperto convocato lunedì a Martinsicuro. All’incontro parteciperanno le marinerie, le associazioni di categoria, i sindaci dei Comuni della costa, i consiglieri regionali, l’assessore regionale alle Attività Produttive e all’Ambiente Marco, i parlamentari teramani e i rappresentanti del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Dopo la presentazione di un ordine del giorno di Abramo Micozzi (Udc), il quale ha sottolineato la gravità della situazione dopo il caro- gasolio in un comune come quello di  Martinsicuro dove ci sono molti imprenditori  e operatori del comparto che rischiano la chiusura, il Consiglio ha convocato la seduta proprio nel comune marittimo. La categoria interessata dai disagi, secondo le stime, conta nel teramano 1.820 addetti con 280 imbarcazioni censite. I problemi del settore, secondo un comunicato, non si fermerebbero al costo del carburante ma a situazioni più ampie i cui riflessi hanno ricadute dirette sulle tavole dei consumatori. La Regione Abruzzo, considerata la gravità della crisi in cui versa il comparto della pesca, ha avviato le selezioni per la concessione di contributi”minimi” a favore delle imprese aventi sede nella regione il cui bando è consultabile sul sito internet dell’ente. “Le condizioni di particolare criticità in cui si trova il comparto della pesca – ha dichiarato il Presidente, Ernino D’Agostino – richiedono un forte impegno da parte delle istituzioni. Il Consiglio provinciale aperto discuterà le proposte e le iniziative da assumere anche nei confronti della Regione e del Governo per gli interventi più urgenti necessari a sostenere la nostra marineria. La Provincia di Teramo ha già dimostrato l’attenzione verso il settore, destinando allo stesso consistenti risorse nell’ambito del Patto territoriale e tenendo conto delle esigenze degli operatori della pesca nella configurazione dell’area marina protetta del Cerrano”.