Del Turco: «Voglio tornare a fare politica»

SULMONA – E’ convinto di restare ancora a lungo in cella, non ce l’ha coi vertici del Partito democratico, ritiene di essere dentro per una vendetta di Vincenzo Angelini, «uno senza regole che si è ribellato quando qualcuno ha provato a dargliele», chiede altri pennelli per poter dipingere in queste ore di solitudine, vuole tornare a fare politica una volta passata la buriana. Dal suo luogo di detenzione, è un Ottaviano Del Turco a tutto tondo quello che ci viene riportato dal suo vice in consiglio regionale, Nicola Pisegna Orlando: l’ex sindaco di Collelongo e compagno di corrente nello Sdi, lo ha incontrato nel penitenziario di Sulmona questa mattina e ha riportato le impressioni dell’ex Governatore della Regione Abruzzo arrestato lunedì scorso.

«Non ho molte aspettative sulla decisione del gip»
Ottaviano Del Turco è convinto che dovrà restare in carcere ancora per un po’ di tempo. «Non ha molte aspettative rispetto alla decisione del Gip che dovrebbe arrivare antro lunedì sulla richiesta di scarcerazione presentata dall’avvocato Giuliano Milia – ha proseguito Nicola Pisegna Orlando – Pensa che si debba ricorrere al Tribunale della Libertà e non si pone il problema di quanto tempo ci vorrà, e questo tempo servirà per chiarire le contestazioni senza alcuna fretta e con assoluta serenità». «La magistratura fa il proprio dovere, ha detto Del Turco, e sono convinto di dimostrare la mia innocenza rispetto alle contestazioni che mi hanno fatto». «E’ un uomo navigato e sapeva il rischio che si poteva correre cambiando le cose all’interno della nostra regione. Il rischio ci poteva stare ma sicuramente non immaginava che si potesse arrivare a tanto», ha detto il vicepresidente della Regione.

«Voglio tornare a fare politica»
Del Turco vuole tornare a fare politica e dice di non essere rimasto assolutamente deluso dall’atteggiamento ‘freddo’ tenuto dai vertici del Pd sulla sua storia: «Del Turco sa perfettamente quali sono le solidarietà vere e quali quelle fasulle – ha detto Pisegna – Mi ha detto anche che vuole tornare a fare politica nel Pd ma da uomo libero che ha assolutamente
chiarito la sua posizione. E’ questa la motivazione per cui ha scritto la lettera a Veltroni e non ha risentimenti verso nessuno. Ha apprezzato giustamente le lettere di solidarietà da parte degli uomini politici nazionali, uomini di governo».

«Le visure catastali hanno chiarito i dubbi sulle mie case»
«Sono grato a ‘Italia Oggi’ che ha effettuato la visura catastale dei beni immobili che ho, chiarendo tutta la situazione. Sono proprietario di una normalissima casa a Colellongo in cui risiedo e come qualsiasi genitore ho aiutato mio figlio Guido ad acquistare l’immobile a Roma con un mutuo di 250 mila euro e con il mio aiuto frutto della vendita di quadri di Schifano – ha proseguito Del Turco nel suo incontro con Pisegna Orlando -. Posso dimostrare chiaramente anche la tempistica tra la vendita e il passaggio di questi soldi che sono andati a mio figlio per acquistare la casa». Per quanto riguarda l’altro immobile di cui si parla di proprietà della compagna di Ottaviano del Turco, Pisegna ha riferito che si tratta di un immobile assolutamente accessibile per le stesse finanze di Cristina. «Del Turco ha detto di vagliare i suoi conti in maniera scrupolosa da 15 anni a questa parte e tutti i movimenti bancari, tutti rintracciabili dalle operazioni effettuate con assegni intestati alla moglie, tutte operazioni normali avvenute attraverso un percorso bancario che é assolutamente tracciabile».

«Angelini un uomo senza regole»
«Angelini è uno che nel corso della sua storia personale e imprenditoriale non ha mai avuto regole e nel momento in cui qualcuno ha provato a dargliele si è ribellato». Lo ha detto Ottaviano Del Turco a Pisegna aggiungendo che secondo lui non si è trattato di una
vendetta, questa parola non l’ha mai pronunciata.

Chiede pennelli per poter dipingere           
Ottaviano del Turco ha chiesto pennelli per poter dipingere. «Vuole assecondare la sua grande passione – ha detto Pisegna – e ha chiesto se nei prossimi giorni possiamo fargli avere anche qualche altro libro. Ne ha letti già cinque». Orlando Pisegna gli ha portato, oltre alla biancheria e agli oggetti personali che gli ha affidato la moglie Cristina (Del Turco ha detto di volerla incontrare non nel carcere ma fuori quando uscirà), dolci locali, amaretti che piacciono tanto a
Del Turco, che però sono stati restituiti al vicepresidente del Consiglio perché le regole del carcere non consentono di poter consegnare ai detenuti questo tipo di prodotti.

 

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