Partono le grandi manovre elettorali

TERAMO – Portiamo un solo esempio di assunzione di responsabilità: Vivi città segnala la sottrazione (seppur per motivi contingenti) di spazi, a Teramo, per la sosta dei mezzi dei portatori di handicap. Lieve o pesante che sia il danno arrecato alla collettività, non ne risponde nessuno. Nessuno si degna mai di "dare conto" di qualcosa ai cittadini. D’altro canto, però, la visibilità per poter reclamare una candidatura, bisogna averla. E’ così che già da due giorni i più rapidi (del Pdl) accostano, in tutto Abruzzo, il proprio nome a questa o quella iniziativa. Certo…se si va a votare a novembre il tempo è davvero poco e prima di farsi votare dall’elettorato bisogna farsi candidare dal partito (o da quello che degli ex partiti è rimasto) e "prima arrivo e meglio è, più mi faccio vedere e meglio è". Ci rendiamo conto che non bastano pochi arresti per motivi lontani dalla politica per cambiare la smania di entrare all’Emiciclo di tanti uomini (poche donne in verità) inabili a rappresentare dignitosamente se stessi, figuriamoci noi..però, un po’ di dignità si potrebbe recuperare. Anche perchè va bene l’idea che il centro destra potrebbe stravincere, ma bisognerà ricordare a questi tanti (troppi) candidati del Pdl che al Consiglio regionale d’Abruzzo si candideranno anche quelli di centro sinistra. Per legge. Quest’idea di essere i soli a "correre" è singolare ma poco matura. Il Pd nel frattempo, appunto, tace. Sarà al momento del verdetto sulla data delle elezioni che, per forza, dovrà parlare di candidature. Sarà un momento imbarazzante ma si farà. Intanto ci godiamo l’assalto alla candidatura degli uomini del Pdl. E’ uno spettacolo in parte divertente, se non fosse che poi in lista ci vanno a finire davvero, vengono votati, eletti…e si ricomincia da capo. Magari, vista l’emergenza, questa volta si potrebbe tentare il "salto di qualità" invece che seguire la mulattiera del "questa volta è il turno di"…