TERAMO – Il lungometraggio “La ragazza del lago” di Andrea Molajoli sarà proiettato questa sera nell’ambito del concorso Roseto Opera Prima e concorre alla Rosa d’Oro che sarà assegnata da una giuria popolare presieduta dal critico Ermanno Comuzio. All’ultima edizione del David di Donatello, informa un comunicato, la pellicola si è aggiudicata le statuette come miglior film, miglior regista, miglior regista esordiente, sceneggiatura, produttore, attore protagonista (Toni Servillo), fotografia, montatore, fonico di presa diretta, effetti speciali. Un vero e proprio exploit per l’opera prima di Andrea Molajoli al suo debutto alla regia. Tratto dal romanzo giallo norvegese di grande successo "Don’t look back" (lo Sguardo di uno sconosciuto) di Karin Fossum, "La Ragazza del lago" si costruisce sul contrasto tra una località tranquilla, immortalata da una pulita e fredda fotografia e lo strano, incruento omicidio di una ragazza ritrovata soffocata, nuda sulla riva di un laghetto, ma anche tra il quieto vivere apparente e l’emergere di un vasto campionario problematico, dai sepolti segreti.
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