Abolite la legge sull’ineleggibilità dei sindaci

TERAMO –  Sulla legge così detta “anti D’Alfonso”, che costringe oggi i sindaci a dimettersi nel giro di poche ore per potere avere accesso alle candidature regionali, interviene Alberto Di Croce. “Se oggi i tanti sindaci di destra e di sinistra sono costretti a dimettersi – scrive in una nota – è per responsabilità di una  legge approvata nel 2004 dal centrodestra per impedire la candidatura di D’Alfonso, sindaco di Pescara, a presidente della Regione. Allora il centrosinistra candidò Del Turco” ricorda Di Croce. “Oggi, invece di lasciare Teramo senza guida, sarebbe più logico spingere i rappresentanti del centrodestra in seno al Consiglio regionale, insieme a quelli del centrosinistra, a togliere di mezzo quella nefasta legge sui sindaci e sulla loro candidabilità  che, tra 20 regioni d’Italia, vige solo nel nostro Abruzzo”.