LANCIANO – Ha confermato di non avere "mai preso tangenti" e che il possesso di denaro che gli viene contestato deriva dalla sua attività di consulente "come avvocato". Nel suo secondo interrogatorio in carcere, a Lanciano, chiesto dallo stesso Boschetti per chiarire la propria posizione, l’ex assessore alle attività produttive della Regione Abruzzo, che ne ha avuto per poco più di un’ora, ha detto di non avere avuto rappporti con il grande accusatore, Vincenzoo Angelini, "non ha accusato nessuno", secondo il suo legale Cerella ma avrebbe "constatato frenesia nell’approvazione degli atti". "Non aveva consapevolezza come avvocato di decisioni" in favore di Angelini, ha riferito il legale di Boschetti, che spera nella scarcerazione dell’assistito.
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