TERAMO – Sull’esito positivo dell’accordo tra Teramo Ambiente e Sogesa, che è cominciato ieri con l’acquisto del 10% delle quote da parte della spa di Teramo,(notizia che trova conferme ufficiali) sono state espresse perplessità dell’associazione politica Impronte di Giulianova. La preoccupazione si concentra sulle conseguenze della costituzione dell’Ato unico derivanti dalla situazione debitoria di alcuni soggetti imprenditoriali interessati dall’accorpamento. L’economicità di un gestore unico per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, secondo Impronte, sarebbe compromessa dalla mancanza di trasparenza della precedente gestione e dalla volontà di individuare nuovi siti senza aver varato un piano straordinario per produrre meno rifiuti. Impronte auspicando l’efficienza e l’economicità collettiva del servizio che deriverebbe dall’Ato unico, esprimono preoccupazione per le vicende che hanno interessato Cirsu e Sogesa e che , secondo il portavoce Enrico Gagliano potrebbero compromettere la validità di un progetto che prende avvio con l’acquisto del 10 % di Sogesa da parte di Teramo Ambiente S.p.a.
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