A Silvi adescare lucciole costerà più "caro"

SILVI – Non c’è che dire: in epoca dei tanto criticati sindaci sceriffi, assurti a protagonisti delle cronache non soltanto locali per provvedimenti particolari sull’onda del decreto Maroni sulla sicurezza sociale, il primo cittadino di Silvi, Gaetano Vallescura, non resta indietro. E così, nella sua battaglia contro la piaga della prostituzione nella sua città, tira fuori dal cilindro un’ordinanza che segue la norma inserita nel Piano regolatore sul carattere di attività commerciale della prostituzione negli appartamenti: adesso adescare per strada una lucciola costerà 500 euro di multa, al cliente e alla prostituta stessa. Un giro di vite serio, possibile grazie ai "superpoteri" attribuiti ai sindaci in materia di sicurezza. E che la diffusione dilagante della prostituzione a Silvi in particolare sia un vero problema di sicurezza oltre che di decoro, ha spinto il sindaco ad adottare l’ordinanza, "studiata" con l’apporto del comandante della stazione dei carabinieri di Silvi, Antonio Tricarico, del vice comandante della Polizia Municipale, Giustino Michetti, e di un legale di fiducia del Comune. L’ordinanza sarà illustrata nei suoi dettagli lunedì prossimo nella sala giunta della Regione, a Pescara.

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