Su ingresso in Sogesa e Tia interviene Venturoni

TERAMO – "In relazione ad una serie di interventi sull’attività e la gestione della Teramo Ambiente spa che non sono corretti, illustro di seguito, come è mio dovere, la realtà del nostro operato". Cosi’ il presidente della Teramo Ambiente spa su ingresso in Sogesa e pagamenti della Tia in una dichiarazione in cui ricorda non senza una nota polemica "agli esponenti politici di ogni appartenenza e calibro che possono e devono chiamarmi in qualsiasi momento per avere informazioni corrette". Come dire: conoscete il mio numero di telefono, chiamatemi invece di  diffondere o strumentalizzare le informazioni. Ecco comunque il testo della dichiarazione.

"Operazione ingresso Te.Am in Sogesa. La Teramo Ambiente spa è entrata in Sogesa con l’acquisto di quota societaria costata 40mila euro, cifra che costituisce il 10% di Aia e il 5% dell’intera Sogesa. La Teramo Ambiente spa ha anche versato altri 230mila euro a copertura parziale del debito di Sogesa, in proporzione al 5% acquisito. Previsione di recupero somma: tre anni al massimo. L’operazione va nella direzione dell’Ato unico, in totale aderenza con i dettami regionali dell’attuale legislatura. Io stesso ho fortemente voluto questo intervento che risponde alla strategia di riunificare per dare all’intera provincia di Teramo un unico gestore del settore rifiuti. Questa è ormai volontà diffusa e soprattutto è l’unica strada per evitare che società estranee al locale intervengano liquidando le attuali con evidente impossibilità di controllo di gestione e prezzi, ulteriore danno per i cittadini. Con il piano di risanamento per i debiti di milioni di euro di Sogesa (piano concordato con Deco, Cirsu e naturalmente Te.Am) si attua un piano di investimenti industriali tale da coprire in tre anni le perdite, mettendo in funzione l’impianto Cirsu Sogesa in modo tale da trattare l’organico della raccolta differenziata non solo della provincia ma anche quello afferibile da fuori. Tutto trattabile dall’impianto di gassificazione che produrrà energia elettrica. Si tratta di un passaggio indispensabile (da impianto di compostaggio a impianto di gassificazione) preso atto dell’assenza di risultati che il compostaggio ha dato non solo in provincia ma sull’intero territorio nazionale. Sogesa, Poliservice e Te.Am hanno anche deciso la costruzione di una propria discarica, per uscire dalla situazione di stallo che, dopo anni di sterili dichiarazioni d’intenti del mondo della politica e delle amministrazioni, ha prodotto l’emergenza oggi sotto gli occhi di tutti. Si tratta di un obiettivo che va colto: finirà così il turismo dei rifiuti e i cittadini del teramano avranno la garanzia che nessun prezzo tariffario potrà salire in maniera incontrollata.
Per la Tia. Ciò che stiamo pagando oggi con l’arrivo dei bollettini è relativo al servizio del 2008. Non esiste nessun anticipo che i cittadini versano a Te.Am, anzi. Nel passaggio dalla Tarsu (che è stata incassata da Comune di Teramo finchè è esistita) alla Tia, la Teramo Ambiente spa ha anticipato denaro (8 milioni di euro) per l’attività dei servizi e per la gestione del personale per un anno. Nel tempo stiamo cercando di mettere a norma il flusso di denaro che con la Tia dobbiamo raccogliere. A dicembre prossimo i cittadini finiranno di saldare il 2008 (se si esclude comunque il fatto che lo scorso 30 aprile, quando ancora la tassa era relativa all’anno passato, mancavano pagamenti del 25-30%). Preciso infine che nonostante l’aumento del carburante e dei costi di smaltimento, Te.Am ha raccolto l’invito dell’amministrazione comunale di Teramo e la tassa è stata ridotta, rispetto allo scorso anno, del 5%".