TERAMO – Il Prg c’è. Con 13 voti favorevoli della maggioranza, 1 voto contrario (Santacroce) e l’assenza di voto del resto della minoranza (9 consiglieri che non hanno partecipato alla votazione), nell’ultima seduta della consiliatura il piano regolatore, dopo più di 30 anni, è arrivato. Un applauso della maggioranza l’ha salutato, insieme con l’ex sindaco Gianni Chiodi, che al momento (ma solo in quello) dell’approvazione, ha fatto la sua comparsa di là dalle transenne, nello spazio riservato al pubblico. Al di là di alcuni aspetti tecnico legali che l’assessore Mazzarelli considera ininfluenti sull’approvazione, tutto è rientrato nei termini previsti. La legislatura guidata da Chiodi dunque (decimo sindaco della città, dimissionario) ce l’ha fatta a dare a Teramo lo strumento urbanistico per eccellenza prima di sciogliersi e di entrare di nuovo in campagna elettorale.
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