Chi tutela i referendum regionali?

ROSETO – Il Comitato promotore regionale referendario, “pur in presenza dello scioglimento anticipato del Consiglio Regionale con elezioni regionali fissate per il 30 novembre prossimo”, conferma che procederà nei tempi stabiliti dalla Legge alla raccolta delle firme necessarie per la presentazione di 5 quesiti referendari e di una proposta di legge di iniziativa popolare per la riduzione dei costi “impropri” della politica e per la riforma degli enti strumentali della Regione Abruzzo. Il Comitato, intanto, ricorda alle Istituzioni Regionali, Provinciali e Comunali, “agli innumerevoli “eletti” negli enti locali ed ai rispettivi Presidenti, Sindaci, Consiglieri ed Assessori, che proprio loro hanno il sacrosanto dovere di favorire e incoraggiare l’esercizio del diritto referendario, raccogliendo ed autenticando le firme dei Cittadini abruzzesi ciascuno nel proprio territorio di elezione. E ad essi chiede: "che importanza hanno per Voi i Referendum"? "Siamo fortemente preoccupati ed allarmati poiché, in assenza del Collegio per le Garanzie Statutarie e degli altri Organi di garanzia legislativa – lamenta il Comitato –  chi tutelerà questo rilevante istituto di partecipazione popolare da eventuali e probabili “arbitrii burocratici”, adesso e nel corso della campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio Regionale"?