"Contro nuove tasse anche le barricate"

PESCARA – (Asca) – E’ tornato di nuovo a parlare di tasse, il presidente vicario della Regione Abruzzo, Enrico Paolini. Nel consueto incontro con la stampa nel dopo-Giunta di stamane, Paolini ha chiamato a raccolta ancora una volta i parlamentari, ma anche i partiti politici, perche’ si lavori congiuntamente per una soluzione che scongiuri ulteriori inasprimenti fiscali. ”Solidarieta’ piena – ha auspicato il presidente vicario – da organizzazioni sindacali, imprenditori ed istituzioni, per evitare che ‘sul cotto cada acqua bollente”’. ”La nostra regione – ha aggiunto Paolini – e’ gia’ piegata dalla crisi istituzionale e dal debito sanitario. Se il governo nazionale dovesse decidere di imporle nuove tasse sarebbe un vero disastro, per i bilanci familiari ma anche per l’intero sistema economico”. Paolini ha ricordato le prossime due, importanti, scadenze per l’Abruzzo sul fronte del Piano di rientro del debito sanitario: il 2 settembre riunione del Tavolo tecnico e il 5 settembre Consiglio dei ministri.l governatore vicario ha comunque confessato di nutrire buone speranze. ”Il fatto di aver rinunciato al ruolo di commissario per la Sanita’ – ha spiegato – potrebbe spingere il governo nazionale ad optare per scelte alternative alle tasse”. In piu’, Paolini affrontera’ il Consiglio dei ministri forte anche dei risultati della Cabina di regia insediata ieri. Cabina chiamata a recuperare circa 100 milioni di euro per crediti vantati da cliniche private o derivanti da altri capitoli di bilancio. Comunque, un potenziale abbattimento di un terzo del debito sanitario abruzzese, quantificato complessivamente dal governo in 294 milioni di euro. Se poi il Consiglio dei ministri non dovesse tener conto di queste ”attenuanti”, Paolini si e’ detto pronto alle ”barricate”. Di sicuro, prima di arrivare al Tavolo tecnico, il presidente vicario ha intenzione di incontrare di nuovo i parlamentari abruzzesi.

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