TERAMO – Ammonta a 9 milioni di euro la quota destinata alla Provincia di Teramo per i Progetti Integrati Territoriali, strumenti scelti dalla Regione Abruzzo e dalle Province per la gestione dei Fondi comunitari 2007/2013. Il finanziamento europeo è destinato a progetti economici che attuano programmi di valorizzazione delle potenzialità turistiche, culturali ed ambientali e di competitività dei territori”. A questa somma vanno ad aggiungersi, per la programmazione dello stesso periodo, ulteriori fondi Fas destinati ad interventi strutturali sul cui utilizzo la Provincia dovrà indicare alla Regione dieci aree di intervento prioritarie da candidare a finanziamento.Le misure prese saranno illustrate domani dal presidente della Provincia, Ernino D’Agostino e dall’assessore alle attività produttive, Orazio Di Marcello, alla Conferenza dei Sindaci e all’Osservatorio provinciale dell’economia e dello sviluppo. Tra le “priorità” indicate per la destinazione dei Fas, informa una nota, figurano i seguenti obiettivi: valorizzazione delle risorse umane (istruzione, formazione e lavoro); diffusione della ricerca e dell’innovazione per migliorare la competitività; uso sostenibile delle risorse; inclusione sociale e servizi per la qualità della vita; valorizzazione delle risorse naturali e culturali; reti e collegamenti per la mobilità; competitività dei sistemi produttivi occupazione; sistemi urbani; rafforzamento della cosiddetta “governante” delle istituzioni locali. Per quanto riguarda i Progetti Integrati Territoriali, le linee di indirizzo sostengono, in via prioritaria, lo sviluppo delle aree interne, con aree di intervento volte a “ valorizzare le specificità e le vocazioni territoriali delle aree montane e gli aspetti sinergici con le aree urbane”.“Dobbiamo coglierne appieno la portata di questa fase – ha dichiarato il presidente Ernino D’Agostino – individuando progetti con un forte valore aggiunto per aumentare l’attrattività del territorio e la qualità dello sviluppo come della vita quotidiana dei cittadini. Sarà determinante la nostra capacità di progettare con una visione a lungo termine, così come risulterà fondamentale il livello di collaborazione, concertazione e competenza che pubblico e privato riusciranno a mettere in campo”.