TERAMO – Il colore della pelle è stato dettaglio inconfonbile e inconfutabile per inchiodarlo alle proprie responsabilità: lo scippo, violento e dalle rischiose conseguenze fisiche per le vittime, a una giovane madre con bimba di sei mesi. Un operaio senegalese di 28 anni, con regolare permesso di soggiorno, creedeva di poter essere infallibile: ma non solo è stato inseguito, anche inutilmente, dalla coraggiosa vittima ma è stato notato e "memorizzato" da alcuni passanti che hanno fornito utili indicazioni alla polizia. In pochei minuti dallo scippo, anche grazie alla segnalazione del tipo di auto con cui è fuggito, e condotta da un complice, gli agenti della squadra volante e della mobile, diretti dal commissario capo Alessandro Di Blasio, sono riusciti a incastrare prima il "palo" e poi lo scippatore. Lo hanno bloccato all’interno di un appartamento alla periferia della città, dove vive in compagnia di altri due nordafricani, irregolari: per entrambi sono scattatai di conseguenza i provvedimenti di espulsione. Il senegalese, nel tentativo di sfuggire alle ricerche, si era fatto tagliare i capelli. La borsa è stata rinvenuta ma il denaro, 80 euro, è scomparso. In manette è finito anche il complice, un teramano di 22 anni.
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