Maggior ruolo al sistema cooperativo

TERAMO – Sulla polemica dei giorni scorsi inerente l’obbligatorietà dell’iscrizione all’albo regionale da parte delle cooperative sociali e dei consorzi, è intervenuto Giampiero Ledda, vicepresidente di Confcooperative Abruzzo. La presa di posizione trae spunto a margine dell’insurrezione delle cooperative tramane, contro un’altra cooperativa veneta, la Quadrifoglio, che accusa di protezionismo verso le cooperative abruzzesi la legge regionale impedendo alle altre di lavorare. Dal canto loro, le cooperative abruzzesi rivendicano l’obbligatorietà dell’iscrizione all’albo regionale, requisito che non sarebbe in possesso della padovana Quadrifoglio. “Quello che e’ accaduto in questi giorni è segnale della necessità di un maggiore spazio che il mondo cooperativo merita nella politica regionale – ha dichiarato Ledda – attenzione che con il prossimo esecutivo si deve concretizzare nell’attribuzione al sistema cooperativo del giusto ruolo, per esempio con un assessorato alla cooperazione. In ogni caso le regole esistono e, anche se non condivisibili, vanno rispettate; se non sono chiare siamo disponibili a contribuire alla loro interpretazione o modifica’’.  ‘’Esiste una norma: piaccia o no quella legge va rispettata e chi opera in Abruzzo – prosegue Ledda – deve stare alle regole. Le cooperative abruzzesi riflettano piuttosto sulla necessità di consorziarsi, per diventare più competitive nel mercato dei servizi, mettendosi sullo stesso piano delle grandi cooperative nazionali. “Su questi argomenti – conclude il vice presidente di Confcooperative  – si gioca lo sviluppo del sistema cooperativo nel suo complesso ed è quindi necessario che il futuro del modello della cooperazione sia uno dei grandi temi della prossima campagna elettorale regionale”.