Il dopo Vasco: due arresti, 41 segnalati, 50 soccorsi

TERAMO – Passato il concerto di Vasco Rossi, si fanno i bilanci. Che ci fosse il rischio di una diffusione di stupefacenti era previsto alla vigilia e tutto sommato i risultati della prevenzione ne hanno mitigato le conseguenze. Polizia e Guardia di finanza hanno lavorato con attenzione su questo fronte, impegnando moltissimi uomini, con unità cinofile e l’ausilio delle forze provenienti da Pescara e dall’Aquila. Il bilancio è di due arresti – un campano 22enne trovato in possesso di 76 grammi di hashish e un pinetese per resistenza e lesioni a un poliziotto -, di sette denunciati a piede libero (quattro per bagarinaggio e tre per stupefacenti) e 41 segnalati al prefetto per uso personale di droga (tutti giovanissimi). In precedenza, i controlli ai caselli autostradali e sulla strade vicine alla zona del concerto, avevano portato al sequestro di 2 etti di hashish, 4 grammi di cocaina, 3.5 di eroina, 2 di marijuana, 6 spinelli e una foglia di canapa indiana. I controlli sono stati eseguiti anche per prevenire il bagarinaggio. Per l’intera settimana, la Guardia di Finanza di Teramo ha costantemente monitorato svariati siti internet rilevando annunci di vendita di biglietti in loco nonostante l’organizzazione ne avesse dichiarato l’esaurimento da settimane.Una cinquantina, infine, i soccorsi per malore, provocati da eccessivo uso di sostanze alcoliche e in altri casi per uso di stupefacenti. Molto lavoro dunque per il posto medico avanzato di Croce Rossa e 118 ma soltanto in un caso, per il giovane colpito alla testa da una bottiglia di vetro, è stato necessario il trasferimento in ospedale. Dalla sicurezza al gossip. La cena Vip al piano di mezzo dello stadio, il cosiddetto "after show“ riservato a pochi (250) intimi tra autorità ospiti, non ha visto partecipare l’ospite per il quale era stato organizzato: Vasco Rossi. La rockstar è stata precipitosamente accompagnata nell’eremo della Corte dei Tini a concerto concluso.