Sanitopoli, la difesa ricusa il gip Di Fine

PESCARA – Sanitopoli, le schermaglie preannunciate alla vigilia sono diventate realtà. Le indiscrezioni che volevano il gip Maria Michela Di Fine essersi pronunciata sull’istanza di autosospensione  (rigettata), sono state confermare da uno degli avvocati degl indagati, Gennaro Lettieri (che difende con Rodriguez l’ex manager Humangest, Gianluca Zelli): i difensori hanno presentato alla Corte di Appello dell’Aquila istanza di ricusazione del giudice che aveva firmato le ordinanze di custodia cautelare e che oggi presiede l’incidente probatorio in corso al tribunale di Pescara. I legali contestano la sua compatibilità a presiedere l’incidente probatorio, in quanto avrebbe già espresso il suo orientamento nelle ordinanze di custodia cautelare. L’incidente probatorio è, quindi, ancora alle sua fasi preliminari. L’udienza è stata aggiornata a domattina, per dar modo al gip di pronunciarsi sulle numerose eccezioni presentate"Se ho visto Angelini? L’ho visto, l’ho visto…", ha commentato in una pausa dell’udienza il suo incontro con Vincenzo Angelini, l’ex presidente della Regione Abruzzo Ottaviano Del Turco. E al termine, ha detto di aver visto il suo grande accusatore "dimagrito e teso". L’ex governatore, vestito blu, camicia bianca e cravatta in tinta, è apparso disteso, e quando è andato via ha affermato con un sorriso: "Torno a Collelongo… Collelongo, beato a chi ce l’ha…" (Fonte Ansa)