TERAMO – Parole di apprezzamento ha avuto l’assocciazione di cultura politica ”Impronte” verso la dichiarazione ”Non prendo ordini dai partiti” attribuita all’esponente dell’UDC, Giancarlo Cameli, candidato a sindaco del Comune di Giulianova. La dichiarazione di Cameli, informa una nota, si inserisce in una analisi secondo il quale ”i partiti dovrebbero limitarsi a fare da cinghia di trasmissione tra società civile e istituzioni senza condizionare l’operato del Sindaco eletto direttamente dai cittadini, ignorando sugli interessi della città”. Secondo il coordinatore di Impronte, Enrico Gagliano, a prescindere dalla collocazione politica di Cameli, un’analisi di questo tipo merita attenzione per gli spunti di novità sul piano del metodo e delle regole. “Non prendere ordine dai Partiti – si legge nella nota di Impronte – può significare soltanto una cosa: le cose di Giulianova si decidono a Giulianova nell’interesse della città e non a Roma o nelle segrete stanze delle segreterie provinciali di Partito a Teramo, dove Giulianova diventa semplice pedina di scambio rispetto a giochi più grandi che vengono fatti sulle teste dei cittadini e con i loro soldi.” Impronte giudicando positivamente le riflessioni di Cameli, auspica segnali di rinnovamento anche per gli altri schieramenti per ”dare il segno che finalmente qualcosa nella politica locale sta cambiando”.
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