TERAMO – Più di mille persone, concentrate negli ultimi due week-end di agosto, dirette alla Notte Bianca di Roseto e al Gattopardo di Alba Adriatica hanno usato gli autobus di “Ballo ma non Sballo” al posto dell’autovettura. Divertirsi senza “farsi male” e senza arrecare danno agli altri, questo il messaggio di un’iniziativa sperimentale nata, come informa una nota, con il duplice obiettivo di incentivare l’uso del mezzo pubblico anche nelle ore serali e notturne e di educare i giovani verso comportamenti corretti e sicuri come quello di “designare un guidatre” che all’interno di una comitiva decida di non bere alcol garantendo una guida vigile. I punti di accoglienza sistemati lungo la costa teramana hanno dimostrato numeri significativi distribuendo 3000 bevande analcoliche e 4000 drink energetici. “Dopo il primo fine settimana partito in sordina – ha dichiarato in conferenza stampa, il coordinatore tecnico del progetto, Luciano Cera – le presenze sugli autobus e soprattutto nei gazebo sono andate crescendo grazie alla collaborazione dei locali della costa e alla curiosità suscitata dai gazebo personalizzati”. E l’iniziativa, informa il comunicato, è finita su You – Tube, il canale web più utilizzato dai giovani. Nel video si vedono due ragazzi che si fanno beffe dello slogan “ballo ma non sballo” guidando senza mani e ben oltre il limite di velocità consentito alle 5 e 30 del mattino. “Una conferma del fatto che il messaggio è circolato suscitando, come in questo caso, una risposta provocatoria – sostiene Cera – ed è proprio sulle motivazioni, sui presupposti psicologici e comportamentali della cultura del cosiddetto “sballo” che occorre lavorare”. “Il servizio si è rivelato utile ed efficace come esperienza pilota – ha affermato l’ex assessore del Comune di Giulianova, Franco Caruso, che ha gestito la realizzazione del progetto prima dello scioglimento del Consiglio – abbiamo dimostrato che un servizio di trasporto pubblico legato ai tempi e ai luoghi del divertimento potrebbe essere molto utile: decongestionerebbe il traffico della nostra statale Adriatica e ridurrebbe drasticamente i rischi di incidenti. Gli autobus sono stati utilizzati anche dai turisti, i quali, grazie a questo servizio, si sono spostati da un Comune all’altro della costa. I dati raccolti a bordo degli autobus ci dicono che la maggioranza degli utenti è composta da maggiorenni, questo significa che il servizio potrebbe costituire una reale alternativa all’uso del mezzo privato”.
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