Del Turco, rischio domiciliari fino al 15 dicembre

PESCARA – L’ex presidente della Giunta regionale, Ottaviano Del Turco, agli arresti domiciliari come altri indagati per presunte tangenti nella sanità abruzzese, rischia di non essere scarcerato perché il suo ritorno in libertà lo farebbe ritornare formalmente presidente venendo
meno l’impedimento momentaneo: tutto ciò nonostante le dimissioni presentate dopo l’arresto. L’ex presidente intanto ieri ha fatto presentare anche le dimissioni dal ruolo di consigliere regionale; se non l’avesse fatto, il consigliere Cesare D’Alessandro, subentrato al suo posto, sarebbe dovuto uscire. Ma l’atto è stato formalizzato soprattutto per lanciare un messaggio ai giudici che devono esprimersi sulla richiesta di scarcerazione. Con queste ulteriori dimissioni Del Turco tenta di sgombrare il campo da ogni dubbio sul suo ritorno in attività amministrativa e dalla possibilità di reiterare i reati. Nei provvedimenti di cautela c’é anche un passaggio scritto dai pm che potrebbe indicare l’eventuale no alla scarcerazione, cioé quando si scrive che le eventuali dimissioni degli indagati poteva non cambiare la loro condizione nei confronti dell’inchiesta. Secondo alcune fonti in Regione sono in atto verifiche per rimuovere il problema con un provvedimento ad hoc, visto che sulla legge nazionale non si può intervenire perché sovraordinata e che lo Statuto regionale non può essere modificato per problemi di tempo. Ma l’ostacolo formale rimane perché con l’elezione diretta Del Turco, tornando in libertà, sarebbe chiamato a gestire la fase di transizione che è stata affidata al presidente vicario, Enrico Paolini, per le dimissioni di Del Turco e per l’impedimento determinato dall’arresto. Ma non sarà facile convincere i giudici che Del Turco, il quale comunque ha fatto sapere di non essere interessato a proseguire attività istituzionali, non "eserciterà" più. Formalmente, Del Turco non sarebbe più presidente solo dopo l’elezione del nuovo governatore in seguito alle elezioni del 30 novembre e primo dicembre prossimi. E teoricamente, senza fatti nuovi, dovrebbe rimanere ai domiciliari, fino all’insediamento del nuovo presidente, cioé intorno al 15 dicembre. Secondo fonti interne alla Regione, alla vicenda si starebbero interessando alcuni dirigenti e una parte politica della maggioranza di centrosinistra. Tra le ipotesi per rimuovere la problematica c’é anche quella di un certificato medico da parte di Del Turco che ufficializzi l’indisponibilità. (Fonte Ansa)