Sanità: anche D’Amico torna a fare i conti

PESCARA – (Asca) – Accertare entro trenta giorni le partite relative ai debiti delle Aziende sanitarie locali sino alla fine del 2006, che nominalmente ammontano a un miliardo di euro. Il volume dei debiti che risultasse insussistente andrebbe a ridurre il disavanzo di 294 milioni di euro che il Governo chiede di ripianare. E’ da questo presupposto che l’assessore al Bilancio della Regione Abruzzo, Giovanni D’Amico, ha elaborato un pacchetto di proposte per il risanamento del settore sanita’, illustrato stamane a Pescara. ”E’ essenziale per le forze politiche e per i gruppi consiliari fissare alcuni punti – ha spiegato D’Amico – che saranno fondamentali anche per il governo che verra’. Per questo bisogna affidare subito alla Commissione Bilancio del Consiglio ed al Servizio Bilancio della Giunta il compito di predisporre un Piano di riduzione, riqualificazione ed efficienza della spesa”. Tra gli interventi immediati annunciati da D’Amico, il recupero dei circa 80 milioni di euro come somme non dovute alle cliniche private per il periodo 2005-2007. Recupero gia’ documentato in sede di confronto col Governo e servito ad allontanare lo spettro di nuovi inasprimenti fiscali. L’assessore al Bilancio ha proposto di convocare gli obbligazionisti in tempi rapidi per la ricontrattazione e l’allungamento delle cartolarizzazioni, il completamento della manovra di correzione per 38 milioni di euro della spesa sanitaria del 2008, la sottoscrizione di nuovi contratti con strutture private accreditate, superando eventuali contenziosi.

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