Il Comune di Teramo esce dal Consorzio Aprutino per il Patrimonio Storico Artistico

TERAMO – Il Comune esce dal Consorzio Aprutino per il Patrimonio Storico Artistico di Teramo. Dal 1975 l’organismo voluto dal compianto Prof. Gino Fulgenzi poteva contare tra i principali sostenitori proprio la città di Teramo, probabilmente principale riferimento dell’attività del Consorzio stesso, in virtù della presenza nel territorio di una considerevole ricchezza storico-monumentale. Ora però, le ristrettezze imposte dalla Finanziaria agli enti locali, impongono per ciascuno di questi ultimi una scelta: tra tutte le adesioni a forme associative non obbligatorie ne va salvata solo una. 
Il Comune di Teramo fa parte di due consorzi, il CAPSA, appunto e l’Ente Porto di Giulianova. La scelta è caduta sul secondo. A determinarla, dopo le valutazioni anche finanziarie, la considerazione che i fini di tutela del Patrimonio del Consorzio, sono già di competenza di altri settori della Pubblica Amministrazione.
La preferenza accordata all’ente che gestisce le attività dello scalo marittimo di Giulianova, invece, trova giustificazione – come è scritto in una nota dello  stesso Comune – nella <<rilevanza sovracomunale per i risvolti di carattere turistico-commerciale verso tutta la costa dell’Adriatico e del Mediterraneo>>.