PD: parte la macchina delle Primarie

TERAMO – Promuovere le candidature dal basso passando per delle primarie "sperimentali". E’ stato definito così dal presidente provinciale del Partito Democratico, Ernino D’Agostino, il meccanismo elettorale delle primarie da cui il 19 ottobre usciranno i candidati da presentare elle elezioni regionali. La modalità stabilita per la competizione delle primarie, approvata all’unanimità dall’assemblea provinciale riunita iieri, ha individuato 4 ambiti territoriali (Terre del Cerrano e Val Fino, Val Tordino, Val Vibrata, Teramo e aree interne) che saranno chiamati a esprimere 2 candidati per area. L’assemblea del Pd, come spiegato dal segretario provinciale del partito, Giuseppe Di Luca, ha introdotto un elemento di novità. Infatti gli elettori delle primarie, oltre ad esprimere la preferenza dei candidati di riferimetno di ogni ambito, avranno a disposizione una casella "in bianco" in cui potranno suggerire nominativi ritenuti utili a rappresentare il PD. "Qualora dovessimo riscontrare numerose preferenze verso i nominativi proposti dalla società civile, l’assemblea del partito ne prenderà atto – ha dichiarato il presidente provinciale, Ernino D’agostino – il nostro è un messaggio di coraggio verso una partecipazione democratica che sia il più ampia possibile e rappresentativa dei 4 territori individuati". Al fine di promuovere le candidature "dal basso" l’assemblea del PD ha inoltre stabilito che per potersi candidare alle primarie saranno sufficenti 50 firme raccolte tra gli elettori e ovviamente i vincoli posti dal codice etico del partito riguradanti i veti posti su persone con rinvii a giudizio. Il termine per presentare le candidature è fissato al 6 ottobre, nel frattempo sara avviata la macchina organizzativa del partito per la competizione del 19 ottobre. Prima di quella data è previsto un incontro pubblico con i cittadini nel quale saranno comunicati i candidati alle primarie e i relativi programmi.