TERAMO – "L’abbattimento di Palazzo Adamoli non è avvenuto per l’impossibilità di acquisire il fabbricato rimanente della struttura". E’ la motivazione addotta dalla direzione regionale per i Beni e le Attività culturali sulla mancata demolizione della struttura che ha scatenato le polemiche dell’associazione Teramo Nostra. “I proprietari – si legge nel comunicato – non hanno accettato la proposta di questa Direzione di una cessione bonaria della quota di palazzo di loro proprietà, tanto meno questo ufficio ha potuto procedere ad un esproprio per pubblica utilità”. Per effetto dell’esito negativo dunque si sarebbe resa necessaria, secondo la direzione regionale, la messa in sicurezza degli edifici adiacenti “volti a tutelare l’incolumità pubblica in quanto gli edifici insistenti nell’area del Teatro Romano sono a tutt’ oggi abitati e si trovano in pieno centro storico con le strade adiacenti aperte al traffico cittadino”.
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