Abruzzo in difficoltà e ci si mette pure Trenitalia….

TERAMO – Abruzzo schiacciato da oggettive difficoltà, Abruzzo sotto pressione per la scelta elettorale, Abruzzo spaventato da Del Turco che si “avvale della facoltà di non rispondere”, Abruzzo additato dal ministro Calderoli che parla, per la Sanità, di “regioni canaglia” (e noi ovviamente sappiamo di essere tra quelle), Abruzzo terra di conquista e senza servizi. E’ dell’agenzia Asca la notizia che segue relativa a trenitalia. “Il nuovo contratto di servizio non e’ ancora stato firmato per le pretese assurde di Trenitalia che vuole lucrare sulle proprie incapacita’”. Lo sostiene la Regione Abruzzo ricordando che attualmente il contratto di servizio considera i chilometri di servizio offerto, mentre per il futuro Trenitalia vorrebbe considerare il tempo del servizio offerto. Secondo questa diversa modalita’ se per percorrere un tratto ferroviario, come ad esempio quello tra Pescara e Sulmona, di sessantotto chilometri, invece di un’ora il treno ne impiegasse due Trenitalia incasserebbe dalla Regione, quindi dagli abruzzesi, il doppio di quanto incassa oggi. Inoltre la stessa Regione ricorda che ”nel 2007 Trenitalia ha soppresso 370 treni senza che ricorressero le motivazioni previste nel contratto di servizio, come le calamita’ naturali e per queste soppressioni i responsabili della Regione hanno dato mandato ai legali per adire le vie legali, in quanto la Regione ha titolo per multare Trenitalia per i treni soppressi in ambito regionale”. Attualmente la Regione paga circa 35 milioni di euro per assicurare il servizio ferroviario agli abruzzesi e ”i dirigenti di Trenitalia non possono quindi sopprimere treni per mancanza di personale”. La Regione conclude sottolineando che ”non accettera’ di essere considerata di serie B rispetto ad altre regioni e s’impegnera’ in tutti i modi, compreso il ricorso alle vie legali, per garantire agli abruzzesi il servizio cui hanno diritto”.