Banca dell’Adriatico vara il credito al lavoro

PESCARA – Attenuare l’impatto del caro denaro e permettere alle famiglie abruzzesi una qualità della vita al riparo dai rischi di un forte indebitamento rispetto al proprio reddito. Sono alcuni degli obiettivi del Credito al lavoro varato dalla Banca dell’Adriatico del gruppo Intesa Sanpaolo, primo istituto di credito nella nostra regione. Lavoratori dipendenti quali clienti privilegiati e prodotti a misura delle potenzialità economiche della famiglia sono i pezzi forti della nuova politica della banca presieduta da Giandomenico Di Sante. E sono il frutto di uno studio-ricerca, molto articolata, realizzata dal Servizio Studi di Intesa Sanpaolo in collaborazione con Prometeia – sulla situazione economica delle famiglie della regione e sulla loro prospettiva di ricorso al credito. Ne emerge che il livello di indebitamento presso le banche delle famiglie abruzzesi è di misura inferiore rispetto alla media nazionale: è infatti di circa  6.100 euro a testa contro 7.500, con la punta di Pescara che è di 7.300 euro pro-capite. Nettamente superiore, invece, la media rispetto al Mezzogiorno (4.800 euro). Di questi crediti, circa tre quarti sono per mutui immobiliari. I rimanenti, circa 1.650 euro a testa in regione, contro i 1.850 a livello nazionale, sono costituiti in particolare da credito al consumo, un settore su cui l’interesse si va ampliando. Le famiglie che hanno fatto maggiormente ricorso al credito hanno un capofamiglia più giovane, con un livello di istruzione superiore; in termini di reddito sono mediamente più abbienti e anche il livello di ricchezza complessiva risulta più elevato. Tali evidenze si accompagnano ad un maggiore possesso di prodotti finanziari, più diversificati e orientati ad investimenti di medio periodo. In questa ottica Banca dell’Adriatico ha pensato a Check-up, un servizio che le 218 filiali di Banca dell’Adriatico e tutta la rete Intesa Sanpaolo mettono a disposizione di chiunque ne faccia richiesta, anche se non è cliente. Si tratta di un documento che indica le potenzialità di indebitamento della famiglia, che la famiglia stessa può tenere a disposizione per pianificare eventuali ricorsi al credito. C’è poi la novità di Monorata, che sostituisce i prestiti personali già aperti dal cliente su più banche o società finanziarie con un unico prestito di importo pari alla somma dei debiti residui, senza nessuna spesa di istruttoria e pagando un’unica rata mensile.