Scritte sui muri: i proprietari le ripuliscano

TERAMO – Oltre al danno la beffa. Ci si mette pure il Regolamento edilizio del Comune ad irritare ulteriormente i proprietari delle case oggetto di attenzione da parte dei writers nostrani; costoro – con un carico di argomentazioni e citazioni davvero invidiabile – hanno riempito alcune notti fa, molte vie del centro cittadino di scritte infamanti la Polizia, oltreché irriguardose e, in taluni casi, penose. Il Commissario Straordinario, Regolamento alla mano, non ha potuto far altro che applicare quanto stabilito e – come già accaduto in passato – si è visto obbligato ad emanare l’ordinanza. I proprietari delle case interessate, hanno venti giorni di tempo per far ripulire i muri; scaduti i quali interverrà il Comune che invierà poi loro la fattura.
Ma è proprio certo che chi ha sporcato i muri (tra questi l’Anfiteatro e il Duomo) sia ignoto?