TERAMO – Aumenta il ricorso alle procedure fallimentari nella provincia di Teramo da parte delle aziende, segno evidente di congiuntura economica negativa che emergerebbe dai dati raccolti dall’Ordine dei Commercialisti di Teramo. Dal 2001 al 2008 le procedure fallimentari attivate hanno registrato un aumento del 240% con una accelerazione significativa nel 2005, anno in cui le sono stati dichiarati 87 fallimenti a fronte dei 32 dichiarati nel 2008. Nonostante l’entrata della riforma del diritto fallimentare dalluglio 2006 ( la riforma aveva innalzato le soglie di fallibilità per ridurre drasticamente il numero delle imprese assoggettabili), il numero dei fallimenti, informa una nota, si è mantenuto sempre su livelli molto alti, toccando quota 64 nel 2008A fare il punto sulla situazione economica, e ad indicare le prospettive per uscire dalla crisi nel biennio 2009-2010, è l’Ordine dei dottori Commercialisti e degli Esperti contabili attraverso una conferenza stampa convocata per giovedì nella sala congressi dell’ordine un dossier statistico. “Il dato – si legge nel comunicato – è un indicatore eloquente della crisi economica del territorio teramano, che si è acuita proprio negli ultimi anni, colpendo settori fino ad allora strategici come il manifatturiero ed il metalmeccanico, ed ora investendo anche il comparto delle costruzioni”.
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