Gal Appennino Teramano: bilancio positivo

TERAMO – Bilancio positivo per il Gal Appennino teramano con 215 progetti finanziati per un ammontare di 11 milioni e 454 mila euro di fondi erogati. Investimenti nel settore agricolo, in quello artigianale e delle produzioni tipiche e di qualità, e nel turismo hanno contraddistinto l’attività del primo ente abruzzese, istituito con i Fondi Leader dell’Unione Europea. Oltre gli investimenti e i progetti sostenuti, illustrati nel corso di una conferenza stampa dal presidente del Gal, Carlo Matone, l’ente ha promosso anche 9 studi di ricerca sul territorio, e realizzato la prima catalogazione dei beni architettonici, monumentali e religiosi dell’area rurale della provincia di Teramo. Tra le iniziative avviate figurano inoltre due differenti progetti di promozione destinati alle Comunità abruzzesi che risiedono in Belgio e in Svizzera, che hanno dato vita ad una serie di guide in italiano ed inglese sugli “itinerari cicloturistici” sulla Laga e sul Gran Sasso, distribuite ai tour operator che promuovono pacchetti turistici destinati ai viaggiatori in bicicletta. “Si chiude un quadriennio di attività straordinario  – ha dichiarato il presidente del Gal Carlo Matone – nel quale il Gal, grazie alla sua intensa attività di promozione di tutte le specificità del territorio, è riuscito a calamitare l’attenzione e la fiducia degli operatori teramani del turismo e del mondo agricolo. Se in questi anni sulle carte dei ristoranti teramani è apparsa di nuovo la razza marchigiana, una parte del merito va ascritto al Gal, che su questo prodotto, come su altri della filiera zootecnica ed agricola teramana, ha deciso di investire sin da subito. Il Gal adesso ha l’ambizione, con il nuovo Progetto Leader Plus, di poter recitare un ruolo ancora più incisivo a sostegno dell’economia rurale e dello sviluppo della provincia di Teramo”. Su impulso del Gal inoltre, l’Abruzzo ha potuto sperimentare l’esperienza dei “Farmer’s Market”, attraverso il quale si è dato vita al primo mercato contadino a Torricella Sicura. Da quellla esperienza è nata ll’associazione “Mercato contadino dell’Appennino Teramano”, di cui ne fanno parte 8 operatori.