TERAMO – In riferimento al provvedimento assunto in data odierna dal consiglio dei ministri relativo alla legge regionale in materia di tutela della costa teatina, il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, ribadisce il “no” al Centro Oli del nuovo Governo regionale, e sottolinea che “l’intervento del Consiglio dei ministri è stato reso indispensabile dalle insanabili illegittimità portate dalla Legge regionale.” “In particolare”, spiega Gianni Chiodi, “al momento dell’approvazione della legge, il consiglio regionale – a seguito delle note vicende giudiziarie – poteva deliberare esclusivamente provvedimenti urgenti ed indifferibili. Inoltre la Legge regionale presentava ulteriori gravi illegittimità tecniche che rendevano inevitabile la censura del Governo”. Ad ogni buonconto Il Presidente Chiodi ha già concordato con il Ministro degli Affari Regionali Raffaele Fitto, che una volta insediato il nuovo consiglio regionale nella pienezza delle sue funzioni, sarà approvata una nuova legge regionale che riprenda le finalità di tutela della costa teatina, ma che sia scevra dalle gravi illegittimità oggi inevitabilmente censurate. Il Ministro Raffaele Fitto si è già impegnato con il Presidente Chiodi ad assicurare la condivisione del Governo.
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