TERAMO – Le politiche di sviluppo nella provincia di Teramo saranno al centro di un Forum dal titolo “L’industria teramana e i processi globali". Difficoltà e prospettive” convocato giovedì nella facoltà di Scienze Politiche dell’Università. L’incontro, informa una nota, rientra tra le iniziative del Dottorato di ricerca in Analisi delle politiche di sviluppo e promozione del territorio ed è organizzato in collaborazione con il Rotary Club di Teramo. Obiettivo del forum è quello di offrire un’attenta analisi delle criticità che pesano sull’economia teramana, proponendo un confronto fra i soggetti che hanno la responsabilità di attuare politiche di sviluppo economico e territoriale. ”Lo scenario dell’economia mondiale – ha dichiarato Bernardo Cardinale, coordinatore del dottorato di ricerca – è profondamente mutato: l’emergere di nuove aree produttive, la rottura di equilibri consolidati hanno prodotto nuovi scenari geopolitici ed economici, la cui conoscenza appare indispensabile per affrontare la competizione internazionale. È necessario – ha concluso Cardinale – compiere una mediazione tra il sistema globale e il sistema produttivo locale con lo scopo di supportare i processi innovativi dei sistemi locali, coinvolgendo le imprese e tutti gli altri attori economici, sociali e istituzionali”. È necessario – ha concluso Cardinale – compiere una mediazione tra il sistema globale e il sistema produttivo locale con lo scopo di supportare i processi innovativi dei sistemi locali, coinvolgendo le imprese e tutti gli altri attori economici, sociali e istituzionali. L’incontro si aprirà alle ore 15.30 con i saluti di Mauro Mattioli, rettore dell’Università degli Studi di Teramo, Bruno Massucci, presidente del Rotary Club di Teramo, Giovanni Chiodi, presidente della Regione Abruzzo, Ernino D’Agostino, presidente della Provincia di Teramo, e Bernardo Cardinale. Dopo il Forum, al quale interverranno istituzioni ed esponenti dell’economia, seguirà una tavola rotonda alla quale parteciperanno i parlamentari Carla Castellani, Augusto Di Stanislao, Tommaso Ginoble e Paolo Tancredi, il rettore Mauro Mattioli, il preside della Facoltà di Scienze politiche Adolfo Pepe.
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