TERAMO – L’unica possibilità che il progetto della Edison S.p.a. non si concretizzi è che il Ministero dell’Ambiente si pronunci per l’incompatibilità ambientale della nuova perforazione nel giacimento petrolifero di Rospo di Mare (che interessa la costa abruzzese e molisana) così come richiesto da alcune associazioni, tra cui Impronte, autrice della nota, che cercano faticosamente di smontare tesi contenute in studi di valutazione di impatto che le compagnie petrolifere possono confezionare in casa o commissionare all’esterno a suon di qualche centinaia di migliaia di euro. 312.000 euro sono stati versati alla Regione Abruzzo e circa 936.000 euro alla Regione Molise. Per il 2008 gli importi dovrebbero essere più o meno identici. La Regione dovrebbe dire chiaramente come queste somme sono state spese in passato e come verranno spese nel corso del 2009. Stesso concetto per quanto riguarda lo Stato che dovrebbe reinvestire in Abruzzo le royalties percepite per Rospo Mare.
-
Lega, Quaresimale si occuperà di Ricostruzione. A Isola il candidato sarà Di Giancamillo FOTO
Costituito il primo Dipartimento regionale sul modello Salvini. Nove adesioni nei consigli comunali del Teramano TERAMO... -
Conclave di maggioranza fiacco ma a tavola la coalizione si rafforza
D’Alberto porta i suoi al Ceppo per rinsaldare la squadra e una foto di gruppo TERAMO... -
Conti Ruzzo, Cozzi smaschera il corvo: “Pd, modo di fare da sgangherata Pro-loco”
Tensione sempre più alta con la maggioranza e D’Alberto, sulla circolazione dei documenti critici dell’Ersi TERAMO...