TERAMO – (Agi) – Primi arresti per sciacallaggio all’Aquila. Lo ha riferito il capo della Polizia Antonio Manganelli, intervistato da SkyTg24. Manganelli ha spiegato che in Abruzzo si e’ dif ronte a "una scena orribile, di morti e macerie e noi come forze di polizia siamo impegnate solo in un’attivita’ di supporto delle attivita’ principali che sono in questo momento quelle del soccorso. Ma c’e’ anche un problema di vigilanza stradale, ed anche di controllo del territorio. I servizi antisciacallaggio producono: ho appena visto arrivare nella tendopoli adibita a questura degli arrestati che sono stati sorpresi mentre rubavano nelle case che erano state lasciate vuote". "Siamo impegnati con centinaia di uomini – ha precisato Manganelli – e sono oltre 1000 i vigili del fuoco gia’ arrivati". "Siamo a disposizione di fronte a una quantificazione di esigenze – ha concluso – Le soddisferemo tutte perche’ e’ prioritario l’intervento per salvare delle vite umane che potrebbero essere ancora sotto le macerie". Sin qui, l’aspetto davvero nero del dopo terremoto. Ma la spontanea, inarrestabile macchina della solidarietà, per controbilanciare, è partita. Abbiamo in redazione riferimenti di persone che mettono a disposizione la propria casa per accogliere gli sfollati aquilani.
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