La prima New Town nascerà a L’Aquila

L’AQUILA – (Ansa) – Subito 30 milioni di euro, poi i fondi strutturali per le catastrofi, alcune centinaia di milioni, stanziati dall’Unione europea. Sono questi i primi soldi che il governo utilizzerà per far fronte all’emergenza terremoto in Abruzzo. Ad annunciarlo è stato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi dopo la rapida riunione del Consiglio dei ministri nel corso della quale è stata fatta una ricognizione della situazione in vista di una prossima riunione convocata per giovedì, quando sarà dato il via libera ad un provvedimento ad hoc che disporrà "risorse strutturali". Il Cavaliere, in due interviste telefoniche in diretta, prima a ‘Matrix’ e poi a ‘Porta a Porta’, ieri sera ha annunciato anche l’intenzione di dar vita alla prima ‘new town’ proprio nelle vicinanze dell’ Aquila, un’opera che si inserisce nel quadro del piano casa e che, dice, potrebbe essere completata nell’arco di 24-28 mesi. Berlusconi ribadisce che il governo sta facendo tutto ciò che è "umanamente possibile" per fronteggiare l’emergenza e rende noto che tornerà spesso nel capoluogo abruzzese, a partire da oggi, per valutare i danni provocati dal terremoto: "Un disastro grave", che richiederà "risorse ingenti" per la ricostruzione, anche se vista la forza del sisma che ha colpito l’Abruzzo le cifre di morti e feriti sono ancora contenute, aggiunge, spiegando che 35 Paesi hanno già offerto aiuto all’Italia, "ma nell’immediato non ce n’é bisogno, bastano le nostre forze". Il premier si preoccupa del pesante lavoro che stanno svolgendo vigili del fuoco e militari e ottiene, ieri sera, dal ministro dell’Interno Roberto Maroni, anche lui ospite in diretta di ‘Porta a Porta’, la conferma che questi uomini potranno essere rilevati oggi da forze fresche, altri 1.200 pompieri e 1000 soldati. La breve riunione del Consiglio dei ministri di ieri sera si è aperta rispettando un minuto di silenzio per le vittime del terremoto e si e chiusa con la decisione che il giorno dei funerali sarà proclamato il lutto nazionale.