L’AQUILA – E’ stata una notte relativamente tranquilla, la prima dopo quasi una settimana, quella appena trascorsa, all’Aquila e nell’area del sisma. La popolazione locale e anche quella oltre il Gran Sasso, nel Teramano, non è stata svegliata nella notte come accaduto prima per via dei movimenti tellurici. L’ultima scossa di rilievo rimane quella di ieri sera alle 21:07, di magnitudo 3.1. La ‘sveglia’, comunque, e’ arrivata alle 5:25 di stamattina, sempre nell’ordine dei tre punti circa, è stavolta si è avvertita anche sulla costa. In ogni caso sembra che l’intensità della magnitudo dello sciame sismico vada attenuandosi. E’ presumibile che non si avvertiranno più scosse maggiori dei valori 4. Alle 7.40 infatti una nuova scossa con epicentro nell’aquilano ha fatto registrare un 3.3. Poi le scosse delle 8.57 e delle 9.04, ravvicinatissime, ma ancora più lievi: del 3.2. Intanto si continua a scavare tra le macerie e lo si fa anche in via Gabriele D’Annunzio, dove nel tardo pomeriggio di ieri i geofoni dei vigili del fuoco avevano registrato un ticchettìo sotto una palazzina crollata. In tanti, tra i soccorritori, sperano nel miracolo di Pasqua. Il numero dei morti accertati, che era continuato a salire anche nella giornata di ieri, stamani ha raggiunto quota 291: sotto le macerie è stata ritrovata una donna.
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